Nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia del 14 novembre 2002, n.145 è pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 30 settembre 2002, n.1422 “Verifica di compatibilità tra le disposizioni del PUTT/P della Regione Puglia e le previsioni dell’Accordo 19/4/2001 tra Ministero per i Beni e le Attività Culturali e le Regioni sull’ esercizio dei poteri in materia di paesaggio".
L’ Accordo 19/4/2001 è pubblicato nella G.U. 18/05/02 n.114. Il PUTT/P della Regione Puglia, già approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n.1748 del 15/12/2000, si configura non solo come piano meramente paesaggistico, ma anche urbanistico territoriale, strumento di pianificazione generale. La individuazione, definizione e classificazione delle peculiari zone paesistico-ambientali sono state effettuate con riferimento ai tre sistemi fondamentali che concorrono a configurare l’assetto territoriale, partendo innanzitutto dalle “emergenze": - sistema “geologico/ morfologico/ idrogeologico" - sistema “copertura botanico-vegetazionale colturale e della potenzialità faunistica” - sistema “stratificazione storica dell’organizzazione insediativa". Oltre che alla rilevazione delle “emergenze“, l’analisi del Piano regionale è estesa anche alla individuazione dei fattori di rischio e/o degli elementi di vulnerabilità dell’attuale assetto paesaggistico, procedendo anche alla comparazione con altri atti di programmazione o pianificazione vigenti. Nella fase conoscitiva operata dal PUTT/P sono stati individuati differenti ambiti territoriali omogenei (ATE): - zone di elevato pregio artistico - zone di valore normale - zone degradate con necessità di recupero territoriale. L’intero Piano è regolamentato da una specifica e diversificata normativa che disciplina la trasformazione dell’assetto paesaggistico esistente, le forme di tutela e valorizzazione, al fine di non diminuire il pregio paesistico del territorio regionale, con particolare attenzione alla salvaguardia delle aree agricole, che rappresentano i luoghi maggiormente tipicizzati da elementi territoriali e paesaggistici rilevanti. Il PUTT/P della Regione Puglia prevede anche misure incentivanti e di sostegno finalizzate al recupero, alla valorizzazione e alla gestione delle varie tipologie di paesaggio e presenze nel territorio regionale. In particolare il Piano prevede l’attivazione di un apposito capitolo di spesa per il finanziamento di iniziative di natura pubblica e/o privata, finalizzate al recupero dell’edificato rurale ed urbano esistente, alla difesa idrogeologica ed al sostegno delle attività agricole e di forestazione, alla tutela faunistica e di agriturismo ed escursionismo, nonché ai programmi integrati di intervento che interessino territori ricadenti negli ambiti sottoposti a tutela diretta dal PUTT/P. Il tempo fissato per ottemperare all’adeguamento al Piano di tutti gli strumenti urbanistici generali vigenti è stabilito in due anni, partendo dall’entrata in vigore del PUTT/P. L’attuazione delle previsioni del Piano si concretizza per opera o degli Enti territoriali (Regioni, Province, Comuni) o dei proprietari dei siti sottoposti dallo stesso piano a tutela paesaggistica. Il Piano viene attuato mediante: - il rilascio di autorizzazioni paesaggistiche (art.5.1) - pareri paesaggistici (art.5.3 9) - attestazione di compatibilità paesaggistica (art..5.4) - verifiche di compatibilità paesaggistica (art.4.3).